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La conoscenza storica

[De la connaissance historique], traduzione di Atanasio Mozzillo. Prefazione di Cinzio Violante


Bologna, Il Mulino, 1971, Collezione di testi e di studi. Filosofia e metodologia, 4
cm 21.5x14, pp. XXXII-313-(9), cartonato, sovracoperta
Quarta edizione. Ottima copia >>>

€ 24
INDICE

Prefazione - La critica della ragione storica
   di H.-I. Marrou    pag. VII

Introduzione - La filosofia critica della storia   pag. 3
   I. La storia come conoscenza    23
   II. La storia è inseparabile dallo storico    48
   III. La storia si fa con i documenti    66
   IV. Condizioni e mezzi per la comprensione    96
   V. Dal documento al passato    123
   VI. L’uso del concetto    148
   VII. La spiegazione e i suoi limiti    171
   VIII. L’esistenziale in storia    208
   IX. La verità della storia    226
   X. L’utilità della storia    249
 
Conclusione - L’opera storica    pag. 282

Appendice - Risposta ad alcune obiezioni pag. 297
Questa introduzione critica allo studio della storia è un’indagine sistematica sui limiti e sulle possibilità della conoscenza storica e una discussione approfondita della metodologia della ricerca storica; essa si inserisce nell’alveo dello storicismo, in posizione polemica e critica nei confronti della filosofia della storia.

Gli eventi umani, conosciuti nella loro irrevocabilità, sono l’oggetto specifico della conoscenza storica, ma è lo storico che, attraverso tecniche e procedimenti logici specifici, nell’esame di fatti e documenti cerca di cogliere la realtà storica, una verità sempre parziale e progressivamente conquistata. Ma è soprattutto per l’«esprit de finesse» dello storico, per la sua ricchezza di cultura e umanità, per il suo impegno morale che assicura l’esercizio delle virtù caratteristiche dello storico, che è possibile progredire nella conquista della verità storica. In questo volume viene riproposta la reazione spirituale del Marrou (dolorosamente provato dall’esperienza diretta della guerra e della Resistenza) alle conseguenze drammatiche della «filosofia della storia»: essa si era affermata fra le due guerre nella sua manifestazione più rigida e crudele di filosofia di regime.

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